GAETANO MINNUCCI
Laureatosi a Roma in ingegneria nel 1920, dopo aver praticato la professione dal 1921 al 1930, nel 1931 si iscrisse all'albo degli architetti. Nel 1921 conobbe la pittrice olandese Iete van Beugeche che diverrà sua moglie. Da quel momento iniziò a frequentare i Paesi Bassi, dove stabilì rapporti di amicizia con Willem Marinus Dudok e J. J. P. Oud. Nel 1925 partecipò al congresso internazionale per il piano regolatore di Amsterdam.
Alcune sue opere vengono citate come esempio nel Manifesto del Razionalismo italiano del Gruppo 7.
Nel 1937 una commissione composta da Piacentini, Oppo, Del Debbio, Salatino, Bonomi e Caffarelli, approva all'unanimità il suo progetto per il Palazzo Uffici destinato a ospitare tutti i servizi sia tecnici che amministrativi e la direzione generale dell'Esposizione Universale di Roma
LA STORIA
DALL'ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 1942,
UN GIOIELLO DELL'ARCHITETTURA RAZIONALISTA
Il Salone delle Fontane, situato al centro dell'Eur, copre una superficie di oltre 2mila mq e costituisce una delle location più rappresentative nel panorama ricettivo della Capitale. Un'area dove è possibile organizzare convention, meeting ed esposizioni. L'ingresso scenograficamente arricchito da fontane decorate con mosaici, scalinate di granito, colonnato e giardini ben curati, introduce a quest'opera di architettura monumentalista ideata dall'architetto Gaetano Minnucci agli inizi degli anni 40 in occasione dell'Esposizione Universale prevista per il 1942, quale espressione del Razionalismo italiano, corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno Internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguito in vario modo sino agli anni settanta.